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I Servizi

Tipologia di utenza

 

La Comunità educativa per Minori Perseo è una struttura educativa residenziale a carattere comunitario che accoglie minori con situazioni di disagio personale e/o familiare pregiudizievoli per la loro serena crescita psicofisica e la loro realizzazione.
La Comunità accoglie anche Minori stranieri non accompagnati trovati sul territorio Nazionale privi di riferimenti genitoriali o tutoriali. In altri casi si propone come supporto per famiglie in difficoltà, ospitando minori con il consenso dei genitori e in accordo con i Servizi Sociali di riferimento.
La Comunità può ospitare un numero complessivo di 10 utenti, di età compresa tra i 11 e i 17 anni, con l’eventualità di prorogare il percorso fino al 21esimo anno. Il servizio di pronta accoglienza, in caso di disponibilità, è riservato ad un massimo di 3 utenti.
Con ogni utente viene messo in atto un progetto educativo individualizzato, basato sulle risorse personali, sulle caratteristiche legate al contesto di provenienza, sulle opportunità presenti nel territorio e sul parere dei Servizi invianti.

 

 

Ammissioni

 

L’ammissione in Comunità di un ospite, qualunque siano le motivazioni relative al suo inserimento, è un momento molto delicato. L’utente viene a contatto con una realtà sconosciuta che può intimorirlo o generargli uno stato d’ansia. È importante in questi momenti creare un clima d’accoglienza e di apertura nei suoi confronti. Nei casi in cui sia possibile, la Comunità educativa Perseo si rende disponibile a far conoscere all’ospite, prima del suo effettivo inserimento, la struttura della Comunità e le persone che vi abitano. In questo modo gli verrà permesso di creare una certa familiarità con la nuova realtà in cui sarà introdotto e di rendere meno traumatico il momento del vero e proprio inserimento.
Nel periodo di permanenza in Comunità l’utente dovrà essere coinvolto, informato e responsabilizzato riguardo al progetto educativo che è stato pensato con lui, nella misura in cui la sua situazione psico-intellettiva e la sua situazione giuridica lo permettano.
È importante inoltre che il lavoro con le altre istituzioni quali scuola, ASL ecc. venga concordato dall’équipe degli educatori e dal Servizio Sociale d’appartenenza in modo che si seguano linee educative comuni per il futuro bene dell’ospite.

 

Non sono ammessi:

- i minori con gravi problemi sanitari per i quali è incompatibile la vita in Comunità;
- i minori con grave diagnosi psichiatrica.

 

 

Obiettivi generali


La Comunità ha come obiettivo primario il benessere psicofisico dei ragazzi che vi alloggiano. Gli operatori lavorano, in accordo con i Servizi competenti, per favorire, quando possibile, il rientro del minore presso la famiglia d'origine.
Qualora ciò non fosse possibile, gli educatori si occupano di accompagnare e sostenere il minore in un diverso percorso progettuale individuale, affrontando tematiche ed esperienze finalizzate alla conoscenza e al rafforzamento delle proprie competenze
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Obiettivi specifici


Attraverso il lavoro di rete formale (Servizi Sociali, sanitari e scolastici) e informale (servizi territoriali sportivi/culturali, volontariato) e l'attuazione di un progetto individuale personalizzato per ogni utente, la Comunità si occupa di:

 

  • offrire uno spazio di accoglienza e un ambiente sereno in cui vivere, nel quale sia possibile esprimere le proprie esigenze e i propri bisogni educativi;

  • supportare il minore nell'elaborazione del distacco dalla famiglia e sostenerlo nella costruzione e attuazione di un progetto per il suo futuro (rientro a casa presso i familiari o in un nucleo familiare differente);

  • garantire e mediare, in accordo con Tribunale dei Minori e Servizi Sociali, le relazioni fra il minore e la famiglia;

  • aiutare il minore nell'assolvimento del proprio obbligo scolastico, attraverso il lavoro di rete con i Servizi Scolastici e l'individuazione dell'iter formativo più adatto per ciascuno;

  • favorire lo sviluppo delle capacità relazionali del minore, attraverso la relazione diretta con l'educatore e quella mediata con i coetanei;

  • stimolare il minore all'accrescimento della propria autonomia personale;

  • responsabilizzare il minore studiando, a seconda delle sue inclinazioni e potenzialità, metodi di compartecipazione alla vita domestica;stimolare il minore a un uso attivo e proficuo del tempo libero, proponendo attività ludiche, culturali e sportive appropriate e ricercando nel territorio eventuali risorse per incentivare la sua socializzazione;

  • favorire lo sviluppo delle capacità e delle potenzialità del minore.

 

Soltanto dopo un’attenta osservazione è possibile concordare un vero e proprio progetto con il ragazzo, l’Assistente Sociale di riferimento e, laddove ve ne siano i presupposti, la famiglia.

 

 

Rientro progressivo


La fase finale di un percorso educativo è fondamentale per il buon esito di tutto il processo, poiché rappresenta il momento in cui il soggetto verifica concretamente le precedenti acquisizioni ed esperienze vissute nel periodo di permanenza nella Comunità.
Questo passaggio è una fase cruciale verso l’autonomia, intesa come capacità di fare scelte personali e responsabili all’interno della società; l’équipe della struttura ha il compito di motivare e sostenere costantemente il ragazzo a proseguire il progetto avviato (inserimento lavorativo, scolastico, di formazione lavoro ecc.) verso una concreta prospettiva futura.
Dalla condivisione tra tutti gli attori coinvolti, si procede ad un graduale reinserimento del minore presso il suo contesto, familiare e sociale, di appartenenza; si realizzano, previa autorizzazione da parte degli organi competenti, periodi di permanenza nei quali si verifica il lavoro svolto sia rispetto al ragazzo che alla famiglia di origine. Secondo le specifiche realtà, si valutano le risorse da mettere in campo per facilitare il reingresso definitivo: risulta fondamentale il lavoro congiunto tra le strutture pubbliche e del privato sociale affinché si definisca con precisione il ruolo che ogni attore coinvolto deve svolgere, anche in riferimento alla promozione degli interventi da attuare per modificare il contesto familiare ed ambientale in vista del suo rientro, oppure definire altre soluzioni in rapporto alla condizione dello stesso.

 

 

Strumenti di lavoro

 

  • Riunione d'équipe

L'équipe educativa si riunisce settimanalmente in un incontro di 4 ore durante il quale si discutono le dinamiche del gruppo e dei singoli utenti e la metodologia di lavoro con i minori ospiti. Durante la riunione si rivedono collettivamente le relazioni per i Servizi Sociali, i PEI e il Progetto di Comunità. Le riunioni organizzative, hanno l’obiettivo di accrescere la coesione del gruppo e l’appartenenza alla struttura, ma anche di potenziare le competenze di gestione, di organizzazione, di relazione e di decisione necessarie per la vita comunitaria.
 

  • Formazione

La figura professionale dell'educatore fonda il suo operato sulla relazione interpersonale e il lavoro in rete con gli altri Servizi. Avvalendosi dei diversi Enti formativi del territorio, la cooperativa sociale “Perseo” assicura ai propri operatori un supporto formativo costante in grado favorire il consolidamento delle competenze pedagogiche, sanitarie e di animazione.
 

  • Supervisione

La supervisione per la Comunità educativa è uno strumento indispensabile di lavoro.

La supervisione avviene attraverso un lavoro di osservazione svolto dagli educatori e discusso con un consulente esterno di formazione psicologica-psicoterapica in due incontri mensili della durata di 3 ore. La supervisione sostiene l’équipe nell’impegno costante ad adottare un modello di intervento relazionale centrato sui bisogni, sulle esigenze, sui diritti e sul rispetto dell’individualità dell’altro.
Questo sostegno porta alla realizzazione di interventi flessibili e a un’elasticità organizzativa che sono a garanzia di costanti adattamenti del progetto, necessari perché si possa rispondere ai cambiamenti evolutivi di ogni minore
La supervisione, come intesa e vissuta dall’équipe educativa, deve esercitare un monitoraggio sullo stile quotidiano rispondente alle esigenze relazionali dei singoli, affinché vengano evitate scelte organizzative esclusivamente centrate su esigenze istituzionali piuttosto che suoi bisogni evolutivi dei minori.

 

 

Incontri di rete

 

  • Servizi Sociali

Gli educatori referenti dei vari minori e il coordinatore d'équipe incontrano periodicamente tutti i Servizi coinvolti nella progettualità legata al minore. Fra questi, gli Assistenti Sociali di riferimento, i servizi di Neuropsichiatria, il SERT ed eventuali sostegni educativi di territorio. In questi incontri si discute l'andamento del progetto, si verificano i risultati raggiunti e quelli ancora da conseguire e eventualmente si apportano delle modifiche al percorso progettuale. Queste riunioni sono, inoltre, l'occasione per fare una verifica intermedia anche sul nucleo familiare del minore coinvolto.
In un'ottica di partecipazione e coinvolgimento del minore nella costruzione del percorso progettuale, gli educatori si occupano di organizzare momenti di incontro e di confronto anche fra il minore e i Servizi di riferimento, in alcuni casi partecipando essi stessi all'incontro, in altri fornendo al minore la possibilità di poter avere colloqui individuali periodici con il proprio Assistente Sociale.

 

  • Servizi scolastici

Un'altra tipologia di incontro di rete avviene fra l'équipe educativa e i servizi scolastici, per verificare l'andamento formativo dei minori, per discutere eventuali difficoltà (da ambo le parti) e per pianificare una linea di azione comune, finalizzata a un inserimento sereno e proficuo del minore nel contesto scolastico.

 

 

Strumenti d’intervento e Attività educative

 

  • Gruppo settimanale di confronto

È condotto dall’équipe della struttura con la presenza dello psicologo. Rappresenta uno spazio attivo di comunicazione organizzato per affrontare temi che favoriscono la partecipazione attiva degli utenti. È uno strumento che motiva i componenti del gruppo ad esternare le proprie sensazioni e preoccupazioni, offrendo loro la possibilità di esprimere sentimenti e opinioni assieme agli altri in un ambiente adeguato che favorisca la coesione, l’empatia e l’interiorizzazione del concetto dell’auto-aiuto tra pari. Inoltre, in questo spazio, si stabiliscono rapporti interpersonali e si acquisiscono strategie utili a relazionarsi in modo positivo con il proprio ambiente sociale e si analizzano i fattori di rischio e di protezione sia individuali che di gruppo per prevenire comportamenti devianti.Attività OccupazionaliLe attività occupazionali, monitorate dall’équipe della struttura, sono direttamente realizzate dai ragazzi inseriti nella Comunità ed hanno l’obiettivo di favorire il processo di crescita e maturazione, di responsabilizzazione, la cura di sé, il rispetto delle regole e della convivenza comune. La Comunità “Perseo” predispone attività occupazionali diversificate, che si realizzano a rotazione in funzione del profilo degli utenti e del PEI: manutenzione ordinaria, giardinaggio, orto, cucina, ecc.

 

  • Attività Occupazionali

Le attività occupazionali, monitorate dall’équipe della struttura, sono direttamente realizzate dai ragazzi inseriti nella Comunità ed hanno l’obiettivo di favorire il processo di crescita e maturazione, di responsabilizzazione, la cura di sé, il rispetto delle regole e della convivenza comune. La Comunità “Perseo” predispone attività occupazionali diversificate, che si realizzano a rotazione in funzione del profilo degli utenti e del PEI: manutenzione ordinaria, giardinaggio, orto, cucina, ecc.

 

  • Aule Tematiche

La pianificazione delle Aule Tematiche è inserita annualmente nella programmazione delle attività della struttura. Si tratta di spazi (in)formativi dove si trattano contenuti e tematiche, adattati al linguaggio degli adolescenti, di carattere preventivo (malattie sessualmente trasmissibili, sostanze psicotrope e rischi ad esse correlati, rischi connessi all’utilizzo delle tecnologie informatiche, le nuove forme di dipendenza, ecc.) La conduzione della Aule Tematiche è affidata a figure professionali specifiche (interne o esterne) in relazione al tema affrontato; vengono realizzate in gruppo utilizzando una metodologia attiva e partecipativa.

 

  • Attività Sportive

Lo sport è generatore di abitudini sane e di buone pratiche sociali. Durante la crescita è necessario che i giovani svolgano attività utili allo sviluppo fisico e mentale, iniziando a considerare lo sforzo fisico come un’esperienza gratificante, formativa e di gruppo. In struttura si garantisce la pratica dello sport per tutti i minori (ad eccezione di controindicazioni mediche) almeno una volta a settimana; La Comunità “Perseo”, infatti, dispone di ampi spazi all’aperto per attività singole o di squadra, nei quali gli utenti stessi sono stimolati a proporre, realizzare ed organizzare attività sportive. Anche nella fase di uscita dalla struttura, il giovane viene motivato a proseguire l’attività sportiva intrapresa nel suo percorso, affinché continui a sviluppare abitudini sane e costruisca nuovi rapporti sociali e valide alternative per il suo svago.

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  • Laboratori Espressivi

I laboratori espressivi lavorano sulle emozioni e fanno emergere abilità e talenti nei giovani. Lavorando sulle emozioni, infatti, si entra in contatto con esse e si impara ad esprimerle, migliorando la relazione con se stessi e con gli altri.
L’obiettivo quindi non è solo quello di apprendere una tecnica, ma imparare ad esprimere i propri pensieri ed emozioni attraverso il potente e suggestivo linguaggio artistico che non utilizza parole ma immagini.
I laboratori sono programmati annualmente e vengono realizzati in collaborazione con la struttura della Comunità “Perseo” e le associazioni presenti sul territorio.

 

  • Percorsi esperienziali outdoor

Attraverso attività educative come la montagna-terapia, il campeggio e il trekking, realizziamo percorsi che offrono la possibilità di vivere un’esperienza intensa e continuativa in contesti relazionali alternativi alla quotidianità..
I percorsi sono programmati annualmente e vengono realizzati in collaborazione con le strutture della Comunità “Perseo” e le associazioni di riferimento presenti sul territorio.

 

  • Aule Formative di livellamento curriculare

Queste attività di livellamento curriculare sono, per quanto possibile, personalizzate e adattate alle necessità educative di ogni minore. Infatti, la maggioranza di loro ha una percezione negativa degli studi, sia per la propria esperienza personale di insuccesso sia perché non vedono alcuna utilità nella formazione scolastica.
Proprio per questo, si utilizzano metodologie attive (giochi interattivi, quaderni di scrittura, etc.) che facilitino l’apprendimento del giovane, modificando la percezione negativa e l’approccio agli studi.

 

  • Scolarizzazione

Quando possibile, il giovane viene inserito nel sistema educativo scolastico nazionale, al fine di proseguire il proprio percorso formativo e confrontarsi con il contesto sociale di riferimento. Nel caso non fosse possibile (per ragioni relative alle problematiche comportamentali del ragazzo o per provvedimenti del Tribunale per i Minorenni o disposizioni del Servizio Sociale referente) gli ospiti frequenteranno lezioni personalizzate all’interno della struttura.

 

  • Tirocini Formativi

Si offre la possibilità al minore, a seconda del proprio Progetto Educativo Individuale, di effettuare esperienze di Tirocinio Formativo presso aziende dislocate nel territorio limitrofo con il patrocinio dei Centri per l’Impiego.

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  • Uscite ludiche – culturali

Sono effettuate sempre in gruppo e con l’accompagnamento di uno o più educatori che incoraggia i giovani ad assumere l’iniziativa per proporre uscite che siano di loro interesse; nel caso in cui non vi siano proposte, queste saranno individuate dagli educatori.
Le attività sono dirette al conseguimento dell’autonomia del giovane e sono caratterizzate per la loro varietà nella loro componente ludica e/o culturale.
Dopo ogni uscita verrà effettuata una valutazione congiunta con gli utenti dell’esperienza guidata dall’educatore.

 

  • Visite familiari

La famiglia è il nucleo di riferimento per il minore. È quindi indispensabile che tutte le attività tengano conto del rapporto dell’adolescente con il proprio nucleo familiare e dell’influenza che esso esercita su di lui. Da una parte, le visite in Comunità permettono di mantenere il collegamento tra il minore e il suo nucleo di riferimento, potenziando i legami esistenti; dall’altra, aiutano l’équipe a coinvolgere tale nucleo nel PEI, lavorando con la famiglia affinché prolunghi/mantenga e rafforzi gli interventi educativi svolti nella struttura. Attraverso la visita, la famiglia viene a conoscenza di ciò che si fa, di ciò che si dice e di come si agisce, fornendo alla stessa, maggiori strumenti ed informazioni utili per la gestione della quotidianità dell’adolescente, come ad esempio il controllo degli orari, il rispetto delle regole ed il contenimento dei limiti.

 

 

Tariffe praticate e prestazioni


La retta giornaliera parte da € 110,00 + I.V.A. 5%

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L’importo della retta varia in base alle caratteristiche di ogni singolo caso e aumenta progressivamente in funzione delle risorse che la Cooperativa deve mettere a disposizione del minore per il raggiungimento degli obiettivi concordati all’interno del progetto educativo.

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​​Prestazioni comprese:

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  • vitto e alloggio

  • fornitura di prodotti per l’igiene personale

  • capi di abbigliamento e calzature

  • servizio di lavanderia

  • paghetta mensile e servizio cassaforte

  • sigarette e ricariche telefoniche

  • personal computer, internet/wi-fi

  • attività strutturate interne ed esterne alla Comunità (gite, escursioni, parchi divertimento)

  • iscrizioni a palestre e centri sportivi convenzionati

  • sorveglianza sanitaria e attribuzione del medico di base

  • visite mediche erogate dal SSN e specialistiche

  • visite dentistiche e odontoiatriche

  • farmaci, ausili sanitari e protesici (compresi occhiali e apparecchi ortodontici)

  • regolarizzazione dei documenti personali (permesso di soggiorno, carta d'identità, tessera sanitaria)

  • spese scolastiche e/o per corsi professionalizzanti (testi, iscrizioni e rette degli istituti)

  • tirocini d'inclusione sociale e di esperienza lavorativa

  • colloqui psicologici per gli utenti che ne presentino la necessità

  • incontri presso le sedi dei servizi sociali con gli enti invianti

  • incontri protetti con la famiglia sempre gestiti dal responsabile della Comunità

  • polizza assicurativa RCT/RCO e polizza infortuni personale

  • trasporto privato presso l'Ente inviante, al proprio domicilio per i rientri a casa, per le attività, per visite mediche e per ogni altra specifica esigenza dell’utente inerente il suo progetto personale

  • trasporto pubblico con biglietti e abbonamenti per autobus, pullman locali e biglietti ferroviari su tratte nazionali

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Ulteriori prestazioni saranno valutate solo su richiesta specifica dell’Ente inviante.

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